mercoledì 5 agosto 2015

Caponata di melanzane alla giudia

Ho una passione per la caponata siciliana rappresenta per me la ricchezza dell’estate, perché ci sono quasi tutti gli ortaggi estivi. Sfogliando il libretto di Giuliano Malizia, La cucina romana ed ebraico-romanesca, sono imbattuta in questa ricetta della tradizione ebraica-romanesca che deriva dalla caponata siciliana. Ne ho fatto metà dose rispetto a quelle indicata nella ricetta; l’ho disposta su una fetta di pane leggermente bruscato. E' ottima anche il giorno dopo. 


Caponata di melanzane alla giudia





Ingredienti:

3 melanzane (io striate)
500 kg di pomodori maturi
50 g di olive snocciolate
50 g di capperi sotto sale
1 carota media
1 cipolla bianca piccola
mezza costa di sedano
alcune foglie di basilico fresco
mezzo cucchiaio di aceto di vino bianco
mezzo cucchiaio di zucchero
farina quanto basta
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero


Preparazione:

Si sbucciano le melanzane (io non le ho sbucciate), si tagliano a cubetti, si salano e si scolano ben bene. Si passano nella farina e si friggono in olio extra vergine di oliva.
Intanto in una larga padella si rosolano nell’olio extra vergine di oliva sedano, carota, cipolla, parte del basilico ben tritati; si aggiungono i pomodori privati della buccia in precedenza, i capperi dissalati, le olive snocciolate tagliate a rondelle, si lascia cuocere per alcuni minuti, poi si aggiunge l’aceto, lo zucchero, il sale ed il pepe nero. Si lascia cuocere fino a che sarà piuttosto densa. Poi si uniscono le melanzane fritte in precedenza e si lascia cuocere ancora per alcuni minuti.

Come scrive Malizia la caponata va guarnita con pangrattato, capperi ed uova sode. Io invece l’ho presentata su una fetta di pane leggermente bruscato.

E’ ottima anche il giorno dopo.