lunedì 29 maggio 2017

Mejadra

"Questo antico piatto popolare in tutto il mondo arabo, è anche uno dei nostri preferiti. Il segreto sono le cipolle fritte, con la loro dolce untuosità e la loro lieve croccantezza..."

Queste sono le parole di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi, tratta da Jerusalem, per indicare la Mejadra, mujaddara o mudardara, antico piatto composto di lenticchie grano o riso speziato, accompagnato con cipolle fritte. 
Come ogni ricetta antica ci sono molte versione, questa che propongo è ovviamente tratta da Jerusalem. Gli autori consigliano di servirla calda, ma anche a temperatura ambiente va bene.



Mejadra



Ingredienti:

250 g di lenticchie verdi o marroni
200 g di riso basmati (io Thaibonnet)
4 cipolle medie (in tutto 700 g non sbucciate)
3 cucchiai di farina
2 cucchiaini di semi di cumino
1 cucchiaio e mezzo di semi di coriandolo
mezzo cucchiaino di curcuma macinata
1 cucchiaino e mezzo di pimento macinato
1 cucchiaino e mezzo di cannella in polvere
1 cucchiaino di zucchero
250 ml di olio di semi di girasole
2 cucchiai di olio extra ergine di oliva
350 ml di acqua
sale 
pepe nero appena macinato


Preparazione:

Si mettono le le lenticchie in una casseruola con molta acqua, si porta ad ebollizione e si cuoce per  12 a 15 minuti, fino a quando le lenticchie saranno morbide, ma ancora consistenti. Si scolano  e si mettono da parte. 

Si sbucciano le cipolle e si tagliano a fettine sottili, si infarinano e si salano, si friggono  in olio caldo di girasole, una volta cotte e scolate si mettono da parte. 
Si pulisce la pentola  si versa il cumino ed i semi di coriandolo, si fanno tostare per 1-2 minuti. Si aggiunge il riso, l’olio extra vergine di oliva, la curcuma, il pimento macinato, la cannella, lo zucchero, il sale ed il pepe nero, si mescola il tutto, poi si aggiungono le lenticchie e l’acqua. Si porta ad ebollizione, si copre con un coperchio e si fa cuocere per 15 minuti a fuoco basso.

Passato il tempo si toglie dal fuoco, si toglie il coperchio e si copre con un canovaccio pulito per 10 minuti. Poi si aggiunge parte della cipolla fritta, si mescola, s’impiatta e si aggiunge la restante cipolla fritta.





giovedì 25 maggio 2017

Pasticcio di patate con mortadella e provolone

Pasticcio di patate con mortadella tagliata a dadini, provolone piccante, grana e aromatizzato con noce moscata e timo. Un classico pasticcio di patate al forno, sostanzioso e gustoso, ideale come piatto unico.



Pasticcio di patate con mortadella e provolone




Ingredienti:

1 kg circa di patate a pasta gialla
600 ml di latte intero
200 g circa di mortadella in un’unica fetta 
150 g circa di provolone piccante 
50 g di Grana Padano
pane grattugiato q.b.
timo
noce moscata
sale 
pepe nero



Preparazione:

Si lavano e patate e si mettono in una pentola, si coprono con acqua fredda e si fanno cuocere. Una volta cotte si lasciano leggermente raffreddare, si toglie la buccia e si passano allo schiacciapatate o al passaverdura; il composto ottenuto si mette in un tegame alto si unisce il latte, si mette sul fuoco a cuocere fino a quando il latte sarà tutto assorbito. Si aggiunge un pizzico si sale, pepe, noce moscata e timo fresco. 
Si olea una pirofila, si sparge il pangrattato su tutta la superficie si stende la metà della purea di patate, si aggiunge la mortadella tagliata a dadini e il provolone piccante tagliato a tocchetti. Si copre con la restante purea di patate, si cosparge il formagio grattugiato ed il pangrattato. S’inforna a forno caldo a 180°-200° C fino a che la superficie diventa doratura. 
Una volta cotto si lascia raffreddare minimo per 20 minuti, prima di tagliarlo. 




Pasticcio di patate con mortadella e provolone






lunedì 22 maggio 2017

Flognarde alle fragole e Maraschino

Flognarde o Flaugnarde è il nome che prende il Clafoutis, dolce francese precisamente di Limousin, quando non si usano le ciliegie. Clafoutis denota solo il dolce che è composto di ciliegie nere intere, se si usano altri frutti prende il nome Flognarde o Flaugnarde. A parte questo,  ho utilizzato le fragole che ho fatte un po’ marinare nel Maraschino.



Flognarde alle fragole e Maraschino






Ingredienti:

per 2 persone

250 g di fragole
125 ml di latte intero
40 g di farina 00
30 g di zucchero
25 g di burro
1 uovo grande
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiaini di Maraschino
zucchero a velo


Preparazione:

Si tagliano le fragole a metà si mettono in una insalatiera e si aggiunge il Maraschino.
Si fa sciogliere il burro, e si lascia intiepidire.
In una ciotola si sbatte l’uovo con lo zucchero, si unisce la farina setacciata, il burro fuso e poco per volta il latte.
Si spolvera lo stampo o i stampini individuali di zucchero di canna, si mettono le fragole, si unisce il composto. Si mette in forno caldo a 180° C per 30-50 minuti, finché non sarà rassodato.
Si sforna e si lascia intiepidire, poi si spolvera con lo zucchero a velo.






giovedì 18 maggio 2017

Uova in purgatorio
ova ‘mpriatorio


Le uova in purgatorio sono un ricordo d’infanzia, che da tempo non mangiavo. 
Quell’intreccio del bianco dell’uovo con il rosso del pomodoro oltre ad essere delizioso, nella fantasia partenopea ha dato il nome al piatto, perché richiama alcune immagini sacre che rappresentano le anime del purgatorio dalle forme bianche ed esili avvolte dalle fiamme. 



Uova in purgatorio




Ingredienti:

4 uova
500 g di pomodori pelati o 250 g di passata di pomodoro
1 cipolla piccola
1 spicchio d’aglio
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero


Preparazione:

In una larga padella o in tegamini si fa imbiondire la cipolla con uno spicchio di aglio in olio extra vergine di oliva, poi si aggiungono i pomodori pelati o la passata, si fa cuocere per 10 minuti circa. Si formano degli incavi e si mettono le uova sgusciate, si sala e si pepa, si copre e si fa cuocere a fuoco basso fino a che l’albume sarà sodo.



Uova in purgatorio







lunedì 15 maggio 2017

Risotto con purea di fave e provolone di Formia

E’ un risotto con purea di fave e l’aggiunta del provolone di Formia, prodotto della mia regione ne avevo parlato qui, ma si trova spesso nei miei piatti, perchè dona una nota sapida e piccante che amo molto.


Risotto con purea di fave e provolone di Formia



Ingredienti:

380 g di riso Carnaroli
250 g di fave già sgranate 
50 g di provolone io Provolone di Formia
30 g di burro
2 cucchiai di vino bianco secco
1 l circa di brodo vegetale (carota, cipolla, sedano, pomodoro, sale e pepe)
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero


Preparazione:

Si fanno sobollire le fave in acqua calda, una volta scottate si tolgono dalla pellicina, si mettono in un boccale di un mixer lasciandone alcune per la guarnizione, si aggiunge, sale, pepe nero, cucchiaio di brodo ed a filo l’olio extra vergine di oliva, si frulla il tutto fino ad ottenere una purea. 
In un tegame caldo si  mette il riso a far tostare, si bagna con il vino bianco e si lascia evaporare, si sala e si pepa. Si comincia ad unire un mestolo di brodo vegetale e si prosegue la cottura aggiungendo il brodo ogni volta che il precedente è stato assorbito. A metà cottura si aggiunge la purea di fave, si continua la cottura del riso con il brodo. Alla fine si aggiunge il burro e un po’ di provolone grattato, si manteca, si lascia riposare qualche minuto e si serve aggiungendo le fave restanti e la spolverata di provolone.




Risotto con purea di fave e provolone di Formia












#gfcalendar



Con questa ricetta partecipo al #GFCalendar di maggio sulle fave e/o gli asparagi di Gluten Free Travel & Living e la collaborazione di Francesca di Cum Gaudio Magno.











giovedì 11 maggio 2017

Insalata di carote marocchina con spezie

Altra ricetta tratta dal libro di  Yotam Ottolenghi Plenty. E’ un’insalata di carote (io ho scelto quelle colorate), d’ispirazione marocchina speziata e profumata che si serve in genere per accompagnare il pesce fritto. Si può consumare sia calda che fredda con accanto yogurt greco ben freddo. 
La consiglio per chi ama questi profumi e sapori.



Insalata di carote marocchina con spezie




Ingredienti:

1 kg di carote (io viola-gialle e arancio)
1 cipolla media tritata
1 cipollotto tritato
1 cucchiaino di zucchero extra fine
3 spicchi di aglio pestato
2 peperoncini verdi medi tritati
1/8 di cucchiaino di chiodi di garofano macinato
1/4 di cucchiaino di zenzero macinato
1/2 cucchiaino di coriandolo macinato
3/4 di cucchiaino di cannella macinata
1 cucchiaino di paprika dolce
1 cucchiaino di cumino macinato
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaio di scorza di limone in conserva
4 g di coriandolo fresco tritato e un extra per guarnire (omesso)
sale
80 ml di olio extra vergine di oliva

120 ml di yogurt greco ben freddo (omesso)


Preparazione:

Si pelano le carote e si tagliano in tanti cilindri di 1 cm circa. Si mettono in acqua salata e si portano a bollore, poi si abbassa la fiamma e si fanno cuocere per 10 minuti circa. Si scolano e si mettono da parte.
Nel frattempo si fa scaldare l’olio extra vergine di oliva in una padella, si mette la cipolla tritata, si fa dorare, poi si aggiungono le carote e tutti gli altri ingredienti tranne il coriandolo fresco e lo  yogurt. Si fanno amalgamare i sapori, si toglie dal fuoco e si lascia raffreddare. Si serve aggiungendo il coriandolo fresco  con una cucchiaiata di  yogurt e un filo di olio extra vergine di oliva (io ho omesso questi ingredienti).





lunedì 8 maggio 2017

Panini speziati con burger di carne di manzo e maiale in salsa agrodolce e salsa Ketchup

Questi panini sono un’altra variante dei Panini speziati con burgers di maiale in salsa agrodolce e di quelli con la carne di cappone; questa volta i burgers sono di carne manzo e di maiale condita con zenzero, prezzemolo, cipollotto fresco e peperoncino, aromatizzati con una salsa agrodolce di soia e la salsa Ketchup fatta in casa. 


Panini speziati con burger di carne di manzo e maiale in salsa agrodolce e salsa Ketchup





mercoledì 3 maggio 2017

Ravioli di ricotta, fave, pecorino romano e pepe nero

Il ripieno di questi ravioli è tipico della stagione in particolare della mia regione, vale a dire: ricotta romana, fave, alcuni fili di finocchietto selvatico, pecorino romano e pepe nero. Li ho conditi semplicemente con burro fuso, pecorino romano e pepe nero. Semplicemente deliziosi.



Ravioli di ricotta, fave, pecorino romano e pepe nero